Ciao a tutti!
Eccomi di nuovo qui, per parlarvi del Disturbo del linguaggio a livello semantico-lessicale.
Di cosa si tratta?
Questo disturbo interessa il livello semantico-lessicale del linguaggio, che si compone di:
Lessico: il magazzino delle parole che ciascun individuo possiede;
Semantica: fa riferimento all’organizzazione dei significati secondo categorie concettuali.
Il sistema lessicale si suddivide in:
– lessico passivo (o di input), che contiene le parole di cui conosciamo il significato, senza che necessariamente vengano da noi usate nel linguaggio spontaneo. Un bambino di 30 mesi, in media, è in grado di acquisire da 4 a 10 parole nuove al giorno, raggiungendo il controllo di circa 10000 parole intorno ai 6 anni.
– lessico attivo (o di output), che contiene le parole che l’individuo usa in produzione, senza doverne necessariamente conoscere il significato.
Quest’ultimo è più ridotto del lessico passivo, ma presenta in genere un rapido sviluppo, riassumibile così: 18-24 mesi 50 parole; 24-30 mesi 100 o più parole; 3-4 anni circa 1000 parole; 4-5 anni circa 1500 parole.
Il sistema semantico contiene, invece, le conoscenze apprese sul mondo, acquisite sia in modo formale (ad es. in ambito scolastico), sia in modo informale (ad es. dal proprio vissuto).
Il bambino impara a conoscere il mondo, tramite l’azione che svolge, per entrare in relazione con l’oggetto. Guardando l’oggetto, toccandolo, annusandolo, sbattendolo, facendolo rotolare, si fa un’idea delle sue caratteristiche percettive e dell’uso che se ne può fare.
Il lessico di una persona può variare, inoltre, da individuo a individuo, in quanto è influenzato dal contesto socio-culturale in cui una persona vive, dalla sua intelligenza e dai suoi interessi personali.
Lo sviluppo del sistema semantico deriva dall’interazione di più sistemi cognitivi, alcuni dei quali extralinguistici.
Un danno funzionale del sistema lessicale può comportare, ad esempio, un eloquio inficiato da frequenti anomie, cioè difficoltà a recuperare la parola corretta con eventuali tentativi di superamento mediante circonlocuzioni, ad es. il bambino che osserva una mela, ma non riesce a dire come si chiama, inizia a “parlarci intorno”: << la conosco, è un frutto, è rossa, ecc.>>.
Un sistema semantico non efficiente influisce sul recupero lessicale: in un compito di denominazione, se il sistema semantico invia insufficienti informazioni al lessico, quest’ultimo fornisce una parola vicino al target (parafasia), oppure la parola più comunemente usata (che è una parola ad alta frequenza d’uso).
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