Le abilità metalinguistiche e, in particolare, la competenza metafonologica sono uno dei requisiti necessari per l’apprendimento della lingua scritta.

La COMPETENZA METAFONOLOGICA viene definita come “ la capacità di percepire e riconoscere per via uditiva i fonemi che compongono le parole del linguaggio parlato, operando adeguate trasformazioni con gli stessi ”. (Bortolini, 1995)

Le abilità metafonologiche consistono, dunque, nell’analizzare il linguaggio parlato nelle sue componenti sonore e nel manipolare queste piccolissime unità.
Nello specifico esse comprendono, ad esempio:

  • riconoscimento di lettera o sillaba iniziale di parola
  • riconoscimento di lettera o sillaba finale di parola
  • riconoscimento e produzione di rime
  • riconoscimento di analogie fra lettere iniziali di diverse parole
  • capacità di suddividere la sequenza costitutiva delle parole in fonemi isolati
  • capacità di elidere, aggiungere o invertire fonemi tra parole date (spoonerismo)
  • ecc.

 

La competenza metafonologica va analizzata nella sua complessità che comprende, dapprima, l’abilità di analisi-sintesi dei fonemi e solo successivamente, il riconoscimento della corrispondenza grafema-fonema e la capacità di manipolare il segmento sillabico o fonologico, riconoscendone la possibilità di entrare a far parte di altre parole, di essere sostituito, di cambiare posizione, contribuendo così a creare innumerevoli significati. 


Nel corso dello sviluppo linguistico del bambino il rapido evolversi di queste abilità, tra l’ultima classe della scuola d’infanzia e la fine del primo ciclo della scuola primaria, rappresenta un momento di cruciale importanza.

 

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