L’utilizzo del ciuccio nel lattante ha prevalentemente funzione consolatoria. Al contrario di ciò che si tende spesso a pensare, l’uso del ciuccio non ha solo ed esclusivamente delle controindicazioni.
Nei primi mesi di vita, infatti esso:
- aiuta a conciliare il sonno;
- riduce il rischio di SIDS (Sindrome della morte in culla)
- favorisce la digestione del latte assunto con il biberon.
Quando può essere introdotto?
Nel neonato allattato al seno si consiglia di inserirne l’uso solo dopo 1-2 mesi di vita affinché il bambino possa abituarsi alla suzione del capezzolo senza interferenze.
Quando è opportuno toglierlo?
Nella fase di utilizzo del ciuccio è importante tenere in considerazione essenzialmente tre obiettivi:
- A partire dai 6 mesi limitarne l’uso al momento in cui il bimbo si addormenta, togliendolo durante il sonno
- Intorno ai 12 mesi eliminarne l’uso completamente
- Non protrarre mai l’uso oltre i 2 anni
Cosa può comportare l’utilizzo prolungato del ciuccio?
- Alterato sviluppo dei muscoli e delle ossa facciali. La lingua si abitua ad una posizione bassa a riposo, piuttosto che alta sul palato e non aiuta la crescita di quest’ultimo che rimane stretto.
- Malocclusioni dentali
- Alterazione della masticazione, della deglutizione (deglutizione deviata) e delle abilità di alimentazione
- Respirazione orale
- Otite media
- Disturbi del linguaggio espressivo: molti fonemi risulteranno alterati a causa dell’errata postura linguale o delle altre strutture oro-facciali
- Riduzione degli scambi comunicativi con i coetanei e con gli adulti a causa della bocca occupata dal ciuccio
Come toglierlo?
- Scegliete il momento giusto per voi e per il vostro bambino: l’abbandono del ciuccio deve avvenire in un momento di serenità dei genitori e non deve coincidere con periodi di altri cambiamenti nella vita del bambino (l’inserimento al nido, la nascita di un fratellino, lo “spannolinamento”, un trasloco, ecc.)
- Coinvolgete chi si occupa del bambino: la scelta di togliere il ciuccio deve essere condivisa da tutti coloro che si occupano del piccolo affinché tutti utilizzino la stessa condotta e le medesime strategie (nonni, zii, educatori, baby sitter, ecc.)
- Raccontate al bambino ciò che accadrà: parlate al vostro bambino con dolcezza e tranquillità, rassicurandolo pur rimanendo fermi sulla decisione presa.
- Coinvolgete il vostro bambino trasportandolo in un mondo fantastico: potete leggere insieme appositi libri o raccontargli, ad esempio, la storia dell’Albero dei ciucci… “Esiste un albero che accoglie i ciucci di tutti i bambini del mondo quando questi diventano grandi. Durante la notte, mentre i bimbi dormono la fatina o il folletto dei ciucci, passa a prendere il ciuccio dei bambini che vogliono donarlo per portarlo all’albero e al posto del ciuccio lascia un bel regalo al bambino che è stato così bravo!”. Si può anche costruire insieme al bambino un piccolo albero di cartone da mettere sul comodino per appendere il ciuccio la sera prima di andare a letto, in attesa che arrivi la fatina o il folletto… e così via lasciando libero sfogo alla fantasia!
- Rivolgete maggiori attenzioni al vostro bambino: coccolate di più il vostro bimbo con baci, abbracci e carezze per aiutarlo a fare a meno del ciuccio quando avrà bisogno di calmarsi, consolarsi o addormentarsi.
- Non arrendersi: è normale che ci saranno giorni duri caratterizzati da urla, capricci e pianti ma non ci vorrà molto affinché il bambino si abitui, solo qualche giorno…. l’importante è non mollare!!!
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